Il presidente FIVA nazionale Errico agli ambulanti: “Nessun rischio, partecipate al bando"

Il punto di Giacomo Errico sulla direttiva Bolkenstein.
Le parole del presidente FIVA nazionale pubblicate questa mattina sulle pagine del quotidiano "QN - La Nazione" .
Riportiamo l'articolo (di Monica Pieraccini)
 

dal quotidiano: QN - LA NAZIONE del 22.07.2016
Ambulanti: il rebus delle concessioni «Nessun rischio, partecipate al bando»

FIRENZE

SONO 11mila gli ambulanti in Toscana, che dovranno fare domanda di riassegnazione dei posti. Secondo quanto prevede la direttiva europea, infatti, le attuali concessioni scadranno il 7 maggio 2017.

Entro ottobre di quest’anno, pertanto, i Comuni dovranno inviare i bandi alla Regione Toscana, che avrà un mese di tempo per pubblicarli sul Burt. Quindi, tra la presentazione delle domande e la valutazione, passeranno altri quattro-cinque mesi, fino all’assegnazione delle nuove concessioni poco prima della scadenza.

Secondo ‘Assidea’, associazione fiorentina che chiede di escludere gli ambulanti dalla Bolkestein e che qualche settimana fa ha organizzato una manifestazione, la direttiva Bolkestein metterà a rischio tanti posti di lavoro, con le licenze che saranno assegnate alle multinazionali. «Balle. Nessun ambulante che è in regola perderà il posto», replica Giacomo Errico, presidente nazionale e neocommissario fiorentino di Fiva Confcommercio.

Perché allora questi timori?

«Chi sostiene che gli ambulanti perderanno il posto, ci deve spiegare anche come, visto che secondo la legge i posteggi saranno riassegnati secondo il criterio della professionalità. Non c’è più rinnovo automatico, è vero, ma al titolare della concessione scaduta è attribuito un punteggio di 40 punti. In più, secondo gli anni di anzianità, saranno assegnati ulteriori punti, da 40 a 60. Se ci saranno concorrenti per uno specifico posteggio, la concessione andrà comunque a chi ci lavorava prima». 

Nessun pericolo, dunque, per la categoria? 

«E’ ovvio che l’impresa deve possedere i requisiti richiesti dalla direttiva. A rischio è chi ha speculato sulla concessione. L’ambulante, per accedere al bando di assegnazione, deve essere in regola con i pagamenti e soprattutto deve essere una ditta attiva. Per intenderci: chi ha dato la licenza in affitto deve reintestarsi tutto». 

Chi protesta contro la Bolkestein accusa Confcommercio e Confesercenti di non tutelare la categoria. Lei cosa dice? 

«Dico che noi di Fiva Confcommercio non siamo mai stati né siamo asserviti alla politica. Con la politica, però, ci dialoghiamo. Abbiamo iniziato nel 2009 a lottare perché gli ambulanti fossero esclusi dalla Bolkestein. In Toscana nel 2014 era passata la norma che li avrebbe esclusi dalla direttiva, ma la Corte costituzionale ha sentenziato che non era possibile. Ora noi diciamo: le garanzie perché gli ambulanti non perdano la concessione ci sono. Poi, fatti i bandi e riassegnati i posti, dal maggio 2017 abbiamo 12 anni, tanto durano le nuove concessioni, per continuare la nostra battaglia». 

Ha un messaggio per il migliaio di ambulanti e che stanno organizzando per settembre una manifestazione nazionale a Roma?

«Sì. A loro dico: non date retta a chi offre ricette miracolistiche. Fate le domande per la riassegnazione perché se non lo fate perdete i posti. Non ci saranno proroghe. Chi non è in regola con le tasse o chi ha affittato la concessione è ancora in tempo per sistemare tutto e presentarsi al bando. I nostri info point sono a disposizione». 

Monica Pieraccini