Fida - Confcommercio Firenze : favorevoli alla delibera di Palazzo Vecchio

Se la recente delibera di Palazzo Vecchio sulla tutela del centro storico fiorentino - Patrimonio Mondiale Unesco - ha scosso molti animi tra i titolari dei minimarket della città, dal palazzo di Piazza Annigoni, la neonata federazione degli alimentaristi di Confcommercio, FIDA, plaude alla scelta dell’Amministrazione comunale di salvaguardare le caratteristiche, l’immagine e il decoro del centro storico fiorentino, finalmente riportato a “bene culturale” e non solo economico.
 
Per il Presidente FIDA Confcommercio Aristide Bucchi la tanto discussa delibera ha il pregio di favorire quella convivialità e socialità che è andata persa negli ultimi anni, poiché restituisce il centro a coloro che lo rendono vivo, residenti e commercianti: «Sono i negozi di vicinato che caratterizzano le nostre città, qualificano un quartiere, animano una via e rendono un servizio che è utile al turista quanto ai fiorentini e, dal nostro punto di vista, un esercizio che rende un servizio utile non vende alcolici in maniera indiscriminata, ma si propone come punto di riferimento per il proprio quartiere e per il turista. I negozi di vicinato non temono questa delibera. Non abbiamo bisogno di promuoverci con gli sconti sull’alcol, la nostra migliore pubblicità sono la qualità dei nostri prodotti e la serietà di chi sta dietro al bancone»
 
Dello stesso avviso, il Vice Presidente della federazione degli alimentaristi fiorentina, Luca Shengwei Hu, che puntualizza: «L’unica preoccupazione che abbiamo al riguardo, è che il Comune riesca a far rispettare le nuove norme, perché il proliferare di queste attività oggi tanto discusse nasce spesso proprio dalla convinzione che il non rispetto delle regole sia ammesso perché nessuno controlla o sanziona; l’Amministrazione quindi fa bene a porre delle regole e ci auguriamo che, oltre alla repressione degli illeciti, il Comune pensi anche a favorire lo sviluppo e la permanenza delle attività virtuose» prosegue Shengwei Hu: «oggi i fiorentini chiedono alle botteghe di ritornare a far vivere il centro e noi commercianti siamo onorati di poter rendere questo servizio alla nostra città, ma occorre che l’amministrazione ci aiuti, facendo rispettare le regole, certo, ma anche attraverso interventi di riqualificazione di quelle aree da troppo tempo abbandonate all’incuria e che, davvero, non rendono alla città il decoro che merita».