Pagamenti elettronici, stop Pos obbligatorio per sigarette e bolli

L’Agenzia delle Accise ha stabilito che le rivendite di generi di monopolio, valori postali e bollati non sono soggette all’obbligo di accettare carte di credito e bancomat.

Nessun obbligo di accettare carte di credito e bancomat per le tabaccherie. L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha infatti stabilito nero su bianco, con Determinazione Direttoriale n. 484555, che le attività di vendita di generi di monopolio, di valori postali e bollati (anche svolte dai pubblici esercizi titolari di patentino) non sono soggette all’obbligo di accettare strumenti di pagamento elettronico.

 

Due i motivi principali che hanno portato a questa decisione, che di fatto riconosce le istanze avanzate dalla categoria:

 

  • l’aggio percepito dal rivenditore verrebbe parzialmente eroso dalle commissioni bancarie connesse all’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico, considerato che il prezzo di rivendita al pubblico è determinato ex lege (o sulla base di apposite convezioni) e dunque il costo della transazione elettronica non può essere traslato sull’acquirente;
  • in ragione della struttura e delle modalità di versamento dell’imposta sui generi di monopolio (il pagamento dell’accisa viene effettuato a monte all’atto dell’immissione in consumo), risulta escluso il rischio di evasione fiscale (che è invece la principale ratio che ha spinto il legislatore a prevedere il c.d. obbligo del POS);
  • sul settore dei tabacchi lavorati, infine, sussiste già un efficiente sistema di tracciabilità e di controllo tale da assicurare la lecita provenienza dei prodotti.

 
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