Mugello, Confcommercio avvia gli incontri con i candidati a Sindaco
Al via gli incontri organizzati dalla Confcommercio del Mugello con i candidati e le candidate alle elezioni amministrative di giugno. Ecco il calendario.
In vista delle elezioni amministrative di giugno, il consiglio direttivo della Confcommercio del Mugello ha avviato un fitto calendario di incontri con i candidati e le candidate a Sindaco dei Comuni di Dicomano (9 maggio), Borgo San Lorenzo (13 maggio), Scarperia e San Piero (15 maggio), Barberino del Mugello (20 maggio), Vicchio del Mugello (23 maggio).
L’obiettivo dell’associazione di categoria è presentare agli esponenti di tutti gli schieramenti che si sfideranno alle urne alcune ipotesi di lavoro per lo sviluppo del terziario e del territorio, raccolte in un documento programmatico.
Ad accogliere i candidati nella sede dell’associazione di categoria, in piazza della Resistenza a Borgo San Lorenzo, saranno ogni volta alcuni membri del consiglio direttivo guidati dal presidente Lorenzo Baronti e affiancati dal responsabile territoriale Enrico Paoli.
“Il documento che consegniamo ai candidati – spiega il presidente della delegazione mugellana di Confcommercio Lorenzo Baronti - è frutto dell’ascolto degli imprenditori di commercio, turismo e servizi che rappresentiamo e tiene conto di alcune criticità e delle sfide che ci aspettano, su tutte quella di dotare il territorio di trasporti pubblici e infrastrutture all’altezza per migliorare la vivibilità dei residenti, la competitività delle imprese e l’accoglienza dei turisti”.
A preoccupare l’associazione è il calo demografico che interessa l’imprenditoria a livello nazionale ma anche locale: “Nel confronto tra 2020 e 2023, in Mugello mancano all’appello 1.094 imprese nel saldo natimortalità - spiega il responsabile della delegazione mugellana di Confcommercio Enrico Paoli - più di un quarto (26%) di queste assenze sono concentrate nel settore commercio, che negli stessi tre anni ha registrato un saldo negativo di 285 unità, in particolare nella vendita al dettaglio (-146)”.
Anche le imprese del settore turistico stanno rallentando la loro corsa, molto più brillante fino alla vigilia della pandemia. “Dalle 491 attività registrate al 31 dicembre 2020, si passa alle 381 unità del 30 settembre 2023. Un saldo negativo di 110 unità che riguarda in particolare i pubblici esercizi (-97), a fronte di una tenuta migliore della ricettività”, spiega Enrico Paoli.
Quali le cause? “C’è da considerare l’onda lunga della pandemia, che ha spazzato via le imprese più fragili e meno capitalizzate, poi gli effetti della guerra tra Ucraina e Russia, il rincaro di energia e materie prime nonché il calo drastico dei consumi interni unito allo spopolamento di alcuni borghi – osserva il presidente della Confcommercio mugellana Lorenzo Baronti – ma abbiamo ancora tante carte da giocare, grazie anche al turismo. Ecco perché una parte rilevante del nostro documento è dedicata proprio a questo tema. Chiediamo che tutti gli Amministratori agiscano insieme, guardando al di là dei confini amministrativi e aprendosi alle collaborazioni con i territori trainanti come quello del capoluogo di Regione. Non c’è più spazio per il campanilismo”. Confcommercio suggerisce ad esempio di lavorare in sinergia per creare un brand Mugello che porti a sintesi i tratti distintivi del territorio concentrandosi sui valori trainanti di sport e natura.
Un capitolo è dedicato alla cura dei centri storici e del commercio di prossimità, che offre servizi importanti e svolge ruolo di presidio sociale e di sicurezza. “I Centri Commerciali Naturali, e i loro Comitati, svolgono già un ruolo importante nei comuni dei nostri territori. Per migliorare e ampliare la forza attrattiva dei centri storici, e quindi dei negozi di vicinato, c’è però bisogno di uno ‘scatto in avanti’, di un rilancio deciso che passi dal coinvolgimento attivo e dalla partecipazione di tutti gli attori in campo e di tutte le forze maggiormente rappresentative. La nostra associazione di categoria si mette a disposizione per affrontare questo nuovo corso”, dice Baronti.
Tra le altre richieste di punta che Confcommercio formula ai candidati a Sindaco dei Comuni mugellani c’è quella di migliorare la viabilità e il servizio di trasporto pubblico per facilitare gli spostamenti interni in Mugello, poi “da” e “per” Firenze, poi quella di inserire i Comuni mugellani nella lista dei Comuni ATA, ovvero ad Alta Tensione Abitativa, per rivitalizzare i borghi richiamando più residenti. Infine, sostenere la rete degli esercizi commerciali di vicinato per mantenere alta la vivibilità di tutti i centri.
“Le nostre sono ipotesi di lavoro da esplorare insieme, che ci vengono dal contatto quotidiano con la strada, con la gente, con i turisti, e che mettiamo volentieri a disposizione di chiunque vincerà la prossima tornata elettorale – sottolinea il responsabile di zona Enrico Paoli - Lo facciamo forti dei numeri della nostra rappresentanza: a Confcommercio fanno capo quasi 10 mila imprenditori e professionisti di commercio, turismo e servizi in provincia di Firenze, oltre 50mila in Toscana e oltre 800mila in Italia. Ecco perché vogliamo avere voce in capitolo nella futura governance del territorio”.
“Il nostro – si legge nell’incipit del documento consegnato ai candidati - vuole essere un contributo attivo al buon governo del territorio, dal momento che al terziario di mercato è affidato ovunque un ruolo fondamentale non solo per la buona tenuta dell’economia e per la fornitura di importanti servizi ai cittadini, ma anche per il mantenimento di un alto livello di qualità di vita e di accoglienza”.