Indennizzo per cessazione attività commerciale 2024
La misura, introdotta in via temporanea dal decreto legislativo 28 marzo 1996, n. 207, è divenuta stabile dal 1° gennaio 2019, per effetto della Legge di bilancio 2019, ed è finanziata con l’aliquota del contributo aggiuntivo dello 0,48% .
L’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale è una prestazione economica concessa a soggetti che svolgono una determinata attività autonoma e che cessano di lavorare senza aver ancora raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia.
Chi sono i beneficiari dell’indennizzo per cessazione attività commerciale
I destinatari sono esclusivamente gli iscritti alla Gestione commercianti che esercitano determinate attività:
- attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
- attività commerciale su aree pubbliche, anche in forma itinerante, in qualità di titolari o coadiutori.
Per effetto delle norme vigenti, tra i beneficiari rientrano anche:
- gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
- gli agenti e rappresentanti di commercio.
L’indennizzo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se, a quella data, risultano perfezionati tutti i requisiti richiesti e il soggetto non svolge alcuna attività lavorativa.
Viene erogato fino a tutto il mese di compimento dell’età per la pensione di vecchiaia vigente nella Gestione commercianti.
Il periodo di godimento dell’indennizzo è utile, nell’ambito della Gestione commercianti, ai fini del solo diritto a pensione.
Indennizzo per cessazione attività commerciale: quali sono gli importi
L’importo dell’indennizzo è pari al trattamento minimo di pensione previsto per gli iscritti alla Gestione speciale commercianti: per il 2024 il valore è pari a 598,61 euro.
L’erogazione dell’indennizzo viene effettuata con le stesse modalità e cadenze previste per le prestazioni pensionistiche agli esercenti attività commerciali.
L’indennizzo è assoggettato a tassazione con le stesse modalità previste per la generalità dei trattamenti pensionistici.
Requisiti
L’indennizzo spetta ai soggetti che:
- abbiano cessato definitivamente l’attività commerciale, riconsegnando al Comune la licenza/autorizzazione, e richiedendo la cancellazione dal registro di appartenenza presso la Camera di Commercio o dal Repertorio Economico e Amministrativo (REA);
- al momento della domanda di indennizzo abbiano compiuto almeno 62 anni, se uomini, oppure almeno 57 anni, se donne;
- al momento della cessazione dell’attività per la quale è richiesto l’indennizzo risultino iscritti da almeno cinque anni nella Gestione speciale commercianti.
Non viene, invece, riconosciuto ai soggetti che al momento della domanda:
- abbiano compiuto l’età pensionabile;
- siano già titolari di pensione di vecchiaia nella gestione commercianti o abbiano maturato i requisiti per accedervi;
- siano titolari di un trattamento pensionistico di vecchiaia da qualsiasi fondo erogato.
La percezione dell’indennizzo inoltre è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività di lavoro sia dipendente sia autonomo. Pertanto, se il soggetto riprende una qualsiasi attività lavorativa subordinata o autonoma, è tenuto a comunicarlo all’INPS entro 30 giorni, l’indennizzo cesserà dal primo giorno del mese successivo alla ripresa dell’attività.
Durante tutto il periodo in cui si percepisce l’indennizzo commercianti, vengono accreditati i contributi figurativi per il raggiungimento del diritto alla pensione. Nell’ipotesi in cui il diritto alla pensione anticipata venga acquisito durante la percezione dell’indennizzo, è possibile accedere alla prestazione pensionistica e continuare ad usufruire dell’indennizzo fino al mese precedente in cui si matura il diritto per la pensione di vecchiaia con la relativa età anagrafica.
Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione di natura previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco. Contatta l'Ufficio Enasco c/o la sede Confcommercio di Firenze: tel 055 2036950 - enasco.fi@enasco.it (ref. Angelo Rizzo)