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Sport, nuovo contratto per i lavoratori del settore

Se ne è parlato nel convegno organizzato a Firenze su iniziativa di Confcommercio in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Firenze. Il rinnovo del CCNL Sport interessa in Toscana 5mila lavoratori, ma la platea dei ‘contrattualizzabili’ è molto più vasta. Marinoni (Confcommercio Toscana): “il settore sportivo, in bilico tra profit e no profit, ha bisogno di maggiore trasparenza. Dobbiamo creare un mercato del lavoro equo e rappresentativo, dove la concorrenza è leale perché offre a tutti i lavoratori le giuste tutele e i giusti diritti, pensando anche ai più giovani che hanno da costruirsi il futuro”
 
Sala gremita di persone al Nilhotel di Firenze per il convegno sul nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro dello sport. Obiettivo dell’iniziativa, realizzata da Confcommercio in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del lavoro di Firenze, era aggiornare le imprese, le associazioni sportive, gli enti e i professionisti che li seguono sulle novità introdotte nei rapporti di lavoro dal nuovo contratto, siglato a gennaio 2024 a Roma nella sede del Coni, alla presenza del presidente Giovanni Malagò. Ad apporre la firma insieme ai sindacati Slc-Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom è stata la Confederazione Italiana dello Sport, l’associazione di categoria aderente al sistema Confcommercio che rappresenta gli interessi di imprenditori sportivi, gestori e operatori di impianti sportivi e attività sportive, del tempo libero, del benessere e delle attività ludico-ricreative, oltre ai lavoratori autonomi sportivi.
 
In Italia il CCNL Sport è già applicato ad oltre 40mila addetti del settore sport, fitness e benessere, che ne conta però oltre 420mila stando alle statistiche dell’Inps. Poco meno di 5mila in Toscana i lavoratori sportivi contrattualizzati. Per quanto riguarda l’impatto economico dello sport a livello nazionale, uno studio del 2019 indica un contributo al Pil pari a 24,5 miliardi di euro (1,37%), ma altri studi alzano la stima ad almeno un milione e 300mila euro (4,5% del Pil).
 
“Il mondo dello sport ha un valore inestimabile, ma è ancora sottovalutato in Italia”, ha sottolineato il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni introducendo i lavori, “Non solo è fondamentale per la salute e il benessere fisico di milioni di cittadini, ma è anche un settore che coinvolge e dà lavoro a una vasta rete di professionisti. Pensiamo agli istruttori, ai tecnici, agli operatori delle piscine, ai gestori dei campi da calcio e ai personal trainer nelle palestre. Sono queste persone a garantire che i cittadini possano usufruire di servizi sportivi di qualità, contribuendo così a una società più sana e attiva. Era giusto che potessero contare su un contratto che offre dignità e garanzie. Il settore sportivo, da sempre in bilico tra profit e no profit, ha bisogno di maggiore trasparenza. Dobbiamo creare un mercato del lavoro equo e rappresentativo, dove la concorrenza è leale perché offre a tutti i lavoratori le giuste tutele e i giusti diritti, pensando anche ai più giovani che hanno da costruirsi il futuro”.
 
Presente al convegno di Firenze, moderato dal direttore aggiunto della Confcommercio Catiuscia Fei, il presidente nazionale della Confederazione Italiana dello Sport Luca Stevanato e il consigliere Valter Vieri. “Il nuovo CCNL va nella direzione della semplificazione e della professionalizzazione dei lavoratori, che sono soprattutto giovani”, ha sottolineato il presidente Stevanato. Tra i protagonisti anche il responsabile del settore lavoro di Confcommercio nazionale Paolo Baldazzi, che ha detto: “nella galassia del sistema di contrattazione Confcommercio il contratto dello sport brilla di una luce particolare perché è un contenitore interessante di vicende quali la riforma del lavoro sportivo, che è stata molto travagliata, la riforma dei contratti a tempo determinato e l'inclusione delle collaborazioni coordinate e continuative. Il nuovo contratto ha come pilastri l'inclusività e l'uniformità, è flessibile innovativo e noi della Confcommercio ne andiamo molto fieri”.
 
Sono intervenuti nel dibattito anche Irene Tedeschi, segretaria dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Firenze, la consulente del lavoro Giulia Ulivi e il consulente per la sicurezza sul lavoro Giancarlo Roggi, che ha chiarito gli adempimenti obbligatori nelle imprese come nelle associazioni sportive.