Empoli, Confcommercio incontra i candidati a Sindaco
In vista delle elezioni amministrative di giugno, i vertici dell’associazione di categoria hanno messo in calendario una serie di appuntamenti per illustrare ai vari schieramenti politici in campo alcune linee guida per lo sviluppo del terziario sul territorio. Alessandro Costagli, presidente della delegazione Confcommercio Empolese-Valdelsa: “a tutti consegniamo il nostro documento programmatico, con la raccomandazione di fare di tutto per contrastare il pericolo della desertificazione commerciale”.
In vista delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, la delegazione Confcommercio dell’Area Empolese-Valdelsa ha iniziato una serie di incontri con i candidati a Sindaco del Comune di Empoli.
I primi a varcare la soglia della sede di via Vanghetti sono stati Alessio Mantellassi (PD – Azione - Alleanza Verdi-Sinistra, liste civiche "Questa è Empoli” e "Alessio Mantellassi sindaco") e Simone Campinoti (Coalizione di centrodestra composta da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e Noi Moderati). Il prossimo incontro, in calendario lunedì 29 aprile, sarà con i candidati Leonardo Masi (Buongiorno Empoli-M5S), Andrea Poggianti (Centrodestra per Empoli-La Mia Empoli) e Maria Grazia Maestrelli (Italia Viva).
A riceverli, i vertici della delegazione territoriale di Confcommercio guidata dal presidente Alessandro Costagli. “A ciascun candidato consegniamo il nostro documento con alcune linee guida per lo sviluppo del terziario – spiega Costagli – le imprese del commercio, dei servizi e del turismo che rappresentiamo sono la cartina al tornasole della vivibilità dei nostri centri, oltre che un motore importante per l’occupazione e la produzione di ricchezza. Ecco perché è bene che chiunque si candidi a governare il territorio conosca bene i meccanismi di funzionamento e le necessità del nostro comparto”.
Quattro i capitoli che riassumono i temi di maggior interesse per la categoria, a livello locale: viabilità e trasporti, infrastrutture, cura del commercio di prossimità e delle città, sicurezza e decoro urbano. Nel documento, Confcommercio sottolinea le criticità del momento: “stiamo affrontando una congiuntura difficile, tra consumi interni al palo, l’inflazione e tante tensioni internazionali irrisolte”, spiega Costagli. A preoccupare è anche la tendenza alla diminuzione delle imprese attive, che sta caratterizzando tutte le aree della Toscana, in linea con l’andamento nazionale. Il Comune di Empoli in tre anni ha perso 33 attività di commercio al dettaglio (escluso il settore degli autoveicoli) ossia il 5% nel saldo nati-mortalità, nel confronto fra 2020 (erano 714 secondo i dati camerali) e 2023 (681).
Anche le imprese del settore turistico stanno rallentando la loro corsa, molto più brillante fino alla vigilia della pandemia. Anche nel Comune di Empoli si assiste ad un calo di queste imprese, anche se in modo molto più ridotto rispetto a quello del commercio al dettaglio: dalle 338 attività presenti al 31 dicembre 2020, si passa, secondo i dati camerali, alle 327 unità del 30 settembre 2023. Si tratta di una diminuzione di 11 unità che tuttavia riguarda esclusivamente i pubblici esercizi. Si rileva invece un aumento, anche se esiguo, delle strutture ricettive.
“Sono fenomeni che i futuri amministratori devono monitorare con attenzione, anche per scongiurare il pericolo della desertificazione commerciale, che dove arriva porta con sé disservizi, degrado e insicurezza – chiosa il presidente Alessandro Costagli di Confcommercio – la nostra associazione, che è apolitica e apartitica, è pronta a collaborare attivamente con chiunque sarà eletto. Vogliamo essere interlocutori attenti e costruttivi, per il bene del terziario e di tutto il territorio".