Assegno Unico Universale: per continuare a riceverlo è necessario aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio
Si tratta di un sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico. Viene riconosciuto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni, e senza limiti di età per i figli con disabilità.

L’Assegno Unico Universale viene erogato indipendentemente dalla situazione lavorativa dei genitori, e varia in base all’ISEE del nucleo familiare, al numero di figli e ad altre condizioni, come la presenza di disabilità.
Beneficiari
Spetta alle famiglie in cui ricorrono le seguenti condizioni:
- per ogni figlio minorenne a carico; per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che:
* frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea;
* svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
* sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
* svolga il Servizio Civile Universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico riguarda, inoltre, tutte le categorie di lavoratori:
- dipendenti (sia pubblici che privati);
- autonomi;
- pensionati;
- disoccupati;
- inoccupati.
Una novità importante riguarda l’impatto dell’Assegno Unico sul calcolo dell’ISEE. Dal 2025, infatti, il contributo non influirà più sul calcolo dell’Indicatore, ma sarà considerato solo per l’accesso al bonus nido e al bonus nuovi nati. Per le famiglie che già percepivano l’Assegno nel 2024, il rinnovo è automatico e non è necessario presentare una nuova domanda.
Sebbene il rinnovo dell’Assegno Unico sia automatico, è fondamentale presentare l’ISEE aggiornato al 2025 entro il 28 febbraio per continuare a ricevere l’intero importo spettante. In caso contrario, dal 1° marzo verrà erogato l’importo minimo, pari a circa 57 euro. C’è comunque tempo fino al 30 giugno 2025 per inviare l’ISEE aggiornato e ricevere gli arretrati maturati a partire da marzo.
Quali sono gli importi dell’Assegno Unico per il 2025?
Per il 2025 è previsto un incremento dell’Assegno Unico e delle relative maggiorazioni, con una rivalutazione ISTAT fissata allo 0,8%. L’importo base passerà a 57,45 euro per le famiglie con un ISEE superiore a 45.574,96 euro (o senza ISEE), mentre il massimo arriverà a 200,99 euro per i nuclei con ISEE fino a 17.227,33 euro.
Le casistiche principali sono due, ossia:
- presentazione obbligatoria della domanda: rivolto a chi non ha mai richiesto l’Assegno Unico in passato e a chi aveva inoltrato la domanda per il 2024, ma si trova con la pratica in stato di decadenza, revoca, rinuncia o respinta;
- esclusione dall’obbligo di nuova domanda: per le famiglie che hanno già beneficiato dell’Assegno Unico negli anni precedenti e non hanno subito modifiche significative nelle condizioni familiari o lavorative. In questi casi, sarà sufficiente aggiornare l’ISEE e comunicare eventuali variazioni dei dati personali o del nucleo familiare.
Il Patronato 50&PiùEnasco offre tutta la consulenza e l’assistenza necessarie per la presentazione della domanda e grazie alla collaborazione con 50&PiùCaf, è a disposizione per la presentazione dell’ISEE, utile ai fini della domanda dell’Assegno Unico. Contatta l'Ufficio Enasco c/o la sede Confcommercio di Firenze: tel 055 2036950 - enasco.fi@enasco.it (ref. Angelo Rizzo)