Alluvioni, 300 mila euro per imprese e lavoratori
A metterli a disposizione insieme sono l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. e l’Ente Bilaterale del Turismo Toscano E.B.T.T., gli organismi paritetici composti dalle rappresentanze dei sindacati dei lavoratori e delle associazioni datoriali del sistema Confcommercio. L’obiettivo è quello di dare un segno tangibile di vicinanza a quanti hanno subito danni, accelerando il ritorno alla normalità nelle zone interessate. Le imprese dell’area fiorentina danneggiate dagli eventi alluvionali dello scorso novembre potranno richiedere fino a 5mila euro, mentre ogni lavoratore/lavoratrice potrà ottenere fino a 700 euro.
Le imprese e i lavoratori del terziario e del turismo dei comuni dell’area fiorentina che hanno subito danni a causa delle alluvioni del novembre scorso in Toscana potranno accedere al plafond di 300mila euro messo a disposizione dall’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. e dall’Ente Bilaterale del Turismo Toscano E.B.T.T., gli organismi pariteticicomposti dalle rappresentanze dei sindacati dei lavoratori e delle associazioni datoriali del sistema Confcommercio.
Obiettivo di questa iniziativa è quello di dare un segno tangibile di vicinanza a quanti hanno subito danni, accelerando il ritorno alla normalità nelle zone interessate, che sono poi quelle espressamente citate nelle delibere regionali e comprese nelle province di Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Prato e Pistoia.
La novità è stata presentata in conferenza stampa oggi (mercoledì 7 febbraio 2024) nella sede fiorentina di Confcommercio, alla presenza dei presidenti di E.Bi.T.Tosc. Marco Conficconi (segretario UilTucs Uil Toscana) e di E.B.T.T. Alessandro Gualtieri (segretario Fisascat Cisl Toscana), del direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, del segretario generale Filcams Cgil Toscana Stefano Nicoli. Presenti anche i consiglieri di E.Bi.T.Tosc. Catiuscia Fei (Confcommercio) e Fabio Fantini (Filcams Cgil Toscana) e di E.B.T.T. Mariano Di Gioia (Filcams CGIL Toscana).
Entrando nel dettaglio, i due enti bilaterali regionali mettono a disposizione 150mila euro per il comparto turistico e 150mila per i settori commercio e servizi. In entrambi i casi, le risorse saranno destinate per metà alle imprese iscritte ad uno dei due enti e per metà ai loro lavoratori e lavoratrici.
Ogni dipendente potrà ottenere fino ad un massimo di 700 euro:
- sotto forma di voucher da spendere in un circuito di negozi convenzionati per quanto riguarda il settore terziario,
- oppure sotto forma di contributo diretto per chi lavora nel comparto turistico (pubblici esercizi, strutture ricettive o agenzie di viaggi), a fronte della presentazione di scontrini o fatture pagate per il ripristino dell’abitazione e delle sue pertinenze, per la riparazione o l’acquisto di veicoli oppure ancora per l’acquisto di nuovi mobili o elettrodomestici in sostituzione di quelli danneggiati.
Alle imprese danneggiate viene invece riconosciuto un importo massimo di 5mila euro a titolo di rimborso delle spese sostenute (e documentabili) per la messa in sicurezza o il ripristino dei locali, per il ripristino e la sostituzione di veicoli, attrezzature, beni mobili strumentali danneggiati, per l’eventuale perizia di agibilità o altre spese conseguenti a danni diretti o indiretti provocati dagli eventi atmosferici del novembre 2023.
I contributi saranno erogati a partire dal 1° marzo fino ad esaurimento dei fondi disponibili, rispettando l’ordine cronologico di arrivo delle domande ammesse.
L’importante, sia per le aziende sia per i loro addetti, è che abbiano già certificato alla Regione Toscana i danni subiti a causa degli eventi atmosferici del 2 novembre 2023 e giorni successivi. Tale certificazione varrà come prova per la veridicità delle loro dichiarazioni.
Per ottenere il sostegno, i lavoratori e le lavoratrici potranno presentare la domanda agli infopoint dei sindacati, mentre le imprese potranno rivolgersi alle sedi territoriali Confcommercio di loro riferimento o alle federazioni del turismo del sistema Confcommercio Fait, Federalberghi, Fiavet e ResCasa.
Per ulteriori dettagli sulla misura: